La domanda che dà il titolo è una domanda che prima o poi ci si pone che si viva in famiglia, in coppia o da soli : ovviamente dal nostro punto di vista un cane è una ricchezza e una bellissima esperienza, ma, ahimè, non è così per tutti e la scelta deve essere oculata.
Va detto, prima di tutto, che un cane non può e non deve essere un regalo per un singolo membro della famiglia: è un essere vivente che entrerà a far parte di tutte le dinamiche familiari e quindi deve venir accolto da tutti. Non può e non deve essere un regalo per un bambino: un regalo è un qualcosa che diventa di proprietà e di cui si può fare quel che si vuole, lo si può anche abbandonare; un cane non è niente di tutto ciò, sarà di proprietà, ma sarà un essere vivente con le sue esigenze ed i suoi “diritti” e che sarà compagno di vita per diversi (speriamo molti) anni.
Un cane che entra in una famiglia porterà dei cambiamenti, se non degli sconvolgimenti, e questo accade anche se un cane lo si è già avuto: così come ogni persona è diversa da un’altra, così ogni cucciolo e poi ogni cane è diverso da ogni altro. Bisognerà fare conoscenza e imparare a convivere: se un cane vive in casa sarà inevitabile che “cacca e pipì” non sempre saranno prodotti nel luogo e nel momento giusto, non sempre mobili e suppellettili rimarranno intonsi. Inoltre un cane non scompare al momento delle vacanze: potremo e sapremo portarlo con noi? Chiederemo a qualcuno di occuparsene? Sembrano banalità, ma il cambio di prospettiva è invece notevole.
Se poi la scelta è fatta e condivisa sarà necessario scegliere quale cane prendere: un cane di razza o un cane meticcio? Un cane piccolo o un cane grosso? Un cane che terrò sempre con me o che avrà momenti in cui stare da solo?
Quando si pensa ad un cane sono molte le immagini di cuccioli che vengono in mente, ma un cane resta cucciolo per un breve periodo della sua vita: un cucciolo tenero di 4-5 Kg a 2-3 mesi è un potenziale cane adulto di 30-40 Kg
Un cane meticcio è spesso un cane più “resistente”, ma a volte è difficile capire quanto crescerà, è difficile sapere la data di nascita e la provenienza e quindi valutare in modo accurato la sua indole.
Avere un cane di razza, qualsiasi essa sia, è spesso un’esigenza per molti che desiderano accogliere un cucciolo nella loro casa: la scelta però non è sempre facile e deve essere oculata.
Quale razza, per esempio? Se è vero che ogni cane è un individuo e che educazione e crescita avranno un ruolo preponderante è anche vero che le diverse razze sono state geneticamente selezionate per avere caratteristiche diverse: un border collie avrà bisogno di movimento e di spazi, un carlino non potrà fare grandi passeggiate in montagna.
Vogliamo ricordare che Italia un cane è di razza soltanto se in possesso del pedigree rilasciato e/o riconosciuto dall’ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana): addirittura il Codice Civile vieta la vendita di un cane di razza se non in possesso del pedigree (in poche parole: -“le vendo questo cucciolo di razza senza pedigree”- è un ossimoro e una cosa vietata dalla legge). http://www.enci.it/libro-genealogico/il-certificato-genealogico-pedigree
Se cucciolo, e quindi non ancora materialmente in possesso di pedigree, il venditore deve poter dimostrare la denuncia di nascita dello stesso all’ENCI; diversamente se il cane proviene dall’estero deve essere in possesso di pedigree rilasciato dall’ente nazionale competente, passaporto europeo con antirabbica eseguita e un’età superiore ai 3 mesi.
RICORDIAMO CHE UN CUCCIOLO PER POTER ESSERE VENDUTO DEVE SEMPRE AVER GIÀ INSERITO IL MICROCHIP E DEVE ESSERE REGISTRATO ALLA ANAGRAFE CANINA DELLA REGIONE COMPETENTE (anche i cani provenienti dall’estero devono prima essere registrati a nome del venditore e solo in seguito a nome dell’acquirente): diffidate di chi vi dice che il microchip dovrete farlo inserire voi.
E’ quindi necessario rivolgersi sempre a venditori, professionali o amatoriali, competenti e appassionati e che possano
dimostrare il rispetto di tutte le norme: qualsiasi medico veterinario potrà aiutarvi a fugare eventuali dubbi.
Se un cane è di razza avrà inevitabilmente un costo non indifferente: è utile diffidare di prezzi troppo bassi o di venditori che vi portano il cane a casa; esiste un fiorente commercio illegale di cani di razza provenienti in particolare dall’Est Europa e trasportati in condizioni infami. Molti di questi cuccioli sono malati o muoiono, molti hanno disturbi comportamentali legati allo stress del viaggio o al fatto di essere stati separati troppo presto da genitori e fratelli: è importante scrivere (anche se antipatico) che chi, per risparmiare, acquista cani di dubbia provenienza alimenta questo giro ed è quindi lui stesso responsabile, da un punto di vista etico, del maltrattamento di questi cuccioli.
Un cane è sicuramente un impegno: non si può lasciarlo sempre da solo (“ha tanto spazio”), bisogna dedicargli tempo e cure, deve fare un’adeguata attività fisica, ha dei bisogni corporali che si deve rispettare (il cane “sporca” anche se piove e fa freddo). Deve venire educato e quindi è necessario prevedere del tempo da dedicargli:
non sempre, soprattutto all’inizio, per esempio, i suoi ritmi veglia/riposo corrisponderanno ai nostri e non sempre imparano a restare da soli in breve tempo.
Ultimo, ma non per ultimo, un cane che entra in una casa comporta anche dei costi di tipo economico (oltre che per l’eventuale acquisto): se si desidera un cane felice e sano avrà bisogno di cure e controlli veterinari (frequenti da cucciolo, più radi da adulto, di nuovo frequenti da anziano), avrà bisogno di cibo di buona qualità, avrà bisogno di alcuni giochi e accessori (a volte fin troppo eccessivi nella nostra personale esperienza!), a volte potrà essere utile un percorso di educazione/addestramento con professionisti del settore ed altri cani e spesso è opportuno anche stipulare un’assicurazione RC.
Quindi alla domanda iniziale la risposta è Sì, perché si accoglierà un amico fedele e foriero di gioia e di avventure, ma fare la scelta con criterio e con l’aiuto di un medico veterinario!
Una chiacchierata informativa in ambulatorio a Albino viene offerta volentieri dal nostro staff in modo gratuito (meglio se su appuntamento) mentre una prima visita di un cucciolo oltre che in ambulatorio può essere effettuata anche a domicilio ad Albino e le sue frazioni (Comenduno, Desenzano, Bondo Petello, Dossello, Fiobbio, Vall’Alta, Abbazia e Casale), in tutto il territorio della bassa e media Valle Seriana (Torre Boldone, Ranica, Alzano Lombardo, Nembro, Villa di Serio, Pradalunga, Albino, Cene, Gazzaniga, Vertova, Fiorano al Serio, Colzate, Leffe, Gandino e Casnigo) nonché a Bergamo città e hinterland (Pedrengo, Gorle, Scanzorosciate, Seriate, ecc.) e a Bianzano in Valle Rossa.