Da poco tempo anche il nostro Ambulatorio si è dotato di un nuovo strumento per aiutare i nostri piccoli animali a stare meglio, utilizzando la capacità curativa della luce: la Laserterapia.
La parola LASER è l’acronimo inglese di Light Amplification by Stimulatated Emission of Radiation che significa in parole povere l’amplificazione della luce mediante una emissione di radiazioni luminose.
L’utilizzo di questo mezzo fisico in medicina umana è abbastanza recente e molto di più ancora in medicina veterinaria, diventando ad oggi come una delle più significative novità nel campo della terapia e della chirurgia veterinaria. Sono ancora pochi i colleghi e le strutture veterinarie che si sono dotati di questo strumento, ma con il tempo è possibile immaginare che il suo sviluppo e la sua diffusione sarà sempre maggiore.
Al di la della modalità chirurgica, che determina la possibilità di interventi con minori danni ai tessuti e con minore perdita di sangue, gli impieghi della Laserterapia in terapia veterinaria sono molteplici e tutti molto interessanti, che possiamo puntualizzare nel seguente modo:
- effetto antinfiammatorio: modula e inibisce gli effetti ossidativi alla base del processo infiammatorio e inibisce la liberazione di molti mediatori pro-infiammatori prodotti delle cellule del sistema difensivo dell’organismo a seguito di molteplici tipi di insulto.
- effetto analgesico: promuove una regolazione della conduzione nervosa delle fibre del dolore mitigandone la loro eccitabilità e favorendo la liberazione delle endorfine endogene nei tessuti doloranti.
- effetto biostimolante: favorisce una rapida cicatrizzazione delle ferite, perché produce una più efficace rigenerazione delle cellule ed un loro miglior nutrimento, con una più efficiente capacità di riprodursi.
- effetto sul microcircolo: migliora la piccola circolazione sanguigna e diminuisce la fuoriuscita delle cellule infiammatorie dal torrente circolatorio al sito dove ci sono stati danni fisici o chimici di varia natura.
Tutti questi effetti elencati, insieme a tanti altri che non sono ancora stati scoperti e decritti, permettono fra l’altro al Medico Veterinario di usarlo come terapia in tutti quei processi infiammatori dolorosi che affliggono frequentemente i nostri animali a seguito di moltissimi tipi di malattie o incidenti, risolvendo per esempio molto più velocemente la guarigione di ferite, diminuendo la presenza di arrossamenti o gonfiori, diminuendo la percezione del dolore articolare o della colonna vertebrale, etc, limitando in maniera consistente e considerevole la necessità di utilizzo di tanti farmaci, in primis gli antibiotici e gli antinfiammatori e quindi proteggendo anche tutti quegli organi che sono deputati al loro metabolismo e smaltimento, sopratutto se sono soggetti anziani con qualche patologia cronica e/o metabolica. Diventa perciò un prezioso alleato del Veterinario per trattare tante malattie anche in cavità chiuse (bocca, orecchie, cavità, etc), favorendo un benessere vero senza nessuna conseguenza.
La sua efficacia si sviluppa con protocolli ben precisi che prevedono più sedute: all’inizio più frequenti e poi più diradate e meno frequenti.
Solitamente il nostro animale “sopporta” benissimo queste terapie perché il tessuto o la parte da trattare non viene nemmeno toccata o punta con aghi e taglienti e men che meno manipolata con le mani, ma percepisce da subito una gradevole e confortante sensazione di benessere e liberazione dal dolore.
Da oggi abbiamo uno strumento in più per aiutare i vostri piccoli amici a stare meglio.