E’ ARRIVATO UN CONIGLIO: ALCUNI PREZIOSI CONSIGLI PRATICI
Molte famiglie decidono oggigiorno di adottare un piccolo coniglio, che è diventato a pieno titolo un “animale d’affezione”, capace di ricevere e donare affetto.
A differenza del cane e del gatto, che condividono con l’uomo la natura di carnivori/onnivori e che per esperienza non destano di solito problemi nella gestione ordinaria, per quanto riguarda il coniglio le cose non vanno nello stesso modo: non è possibile gestire l’arrivo di un coniglio come se fosse un cane o un gatto “in miniatura” perché la fisiologia e la gestione di questo animale sono davvero molto diverse e errori significativi nella dieta e nella gestione quotidiana di questo animale, in mancanza di adeguate informazioni, possono portare a problemi molto seri per la sua salute. Spesso e volentieri anche chi procura e vende conigli non è in possesso o non fornisce informazioni corrette.
Ecco qui perciò pochi ma preziosi consigli per chi si trova alle “prime armi” con questo tipo di animale.
GESTIONE DOMESTICA:
il coniglio è un animale che ama stare in gruppo e non gradisce la solitudine prolungata, ma è anche un animale “preda” che si spaventa facilmente: è necessario che abbia una gabbia (con una tana o casettina chiusa) dove possa ripararsi. E’ giusto che possa esplorare la casa ed interagire con i proprietari quando questi sono presenti: attenzione però perché essendo un erbivoro tende a rosicchiare qualsiasi materiale, (fili della luce compresi!), quindi non lasciatelo mai libero ed incustodito durante la vostra assenza.
Il fondo della gabbia deve essere morbido e non polveroso (per esempio paglia o fieno e non segatura) e deve essere tenuto costantemente pulito ed asciutto.
GIOCO ED INTERAZIONE:
il coniglio ama esplorare il territorio ed interagire, ma è necessario che si abitui gradualmente alla vostra presenza: meglio giocare al suolo piuttosto che su tavoli o divani per evitare cadute. E’ consigliabile, durante il gioco, rimanere sdraiati a terra in modo di trovarsi allo stesso livello e non essere percepiti come minacciosi. La socialità del coniglio avviene per lo più durante i pasti ed è più facile interagire somministrando piccoli bocconi di verdura mentre si gioca o si cerca di prendere confidenza.
ALIMENTAZIONE:
il coniglio è un erbivoro stretto ed ha un grande bisogno di fibra, che si trova nel fieno, nelle verdure e nell’erba (quella a steli di campo e il dente di leone/cicoria). Questi perciò sono gli alimenti fondamentali che non devono mai mancare. Si possono somministrare anche mangimi appositi ma con molta moderazione e in piccola quantità. Tutti i dolci, pani e biscotti dovrebbero essere evitati.
Attenzione alle piante di appartamento che spesso sono tossiche, così come patate e bucce di pomodoro verde. La frutta può essere data (bucce di mele e pere), ma con moderazione se eccessivamente zuccherina e dolce (es. frutta esotica e tropicale).
RIPRODUZIONE E STERILIZZAZIONE:
il/la coniglio/a diventa maturo/a sessualmente intorno agli 8 mesi: le femmine hanno un ciclo estrale di circa 10 giorni, che si può ripetere per diverse volte e prolungarsi perciò anche per diverse settimane. Durante questi periodi possono essere nervosi od irritabili. Il maschio può diventare addirittura aggressivo e territoriale.
E’ opportuno sterilizzarli per evitare problemi comportamentali e di gestione delle problematiche riproduttive. La sterilizzazione può essere eseguita intorno ai 9-10 mesi di età.
SALUTE E VACCINAZIONE:
anche i conigli “casalinghi” possono contrarre malattie infettive o ammalarsi. Per questo motivo è necessaria una visita dal veterinario almeno due volte l’anno: una volta per una vaccinazione annuale contro due malattie infettive (MEV e MIXOMATOSI) e l’altra per verificare che non ci siano problemi, in particolare relativi ai denti e alla masticazione.
Infine, a differenza di cane e gatto, il coniglio non può rimanere a digiuno, perciò ogni qualvolta si noti una diminuzione dell’appetito o nella produzione di feci, è sempre urgente portarlo per una visita: contrariamente al cane o al gatto il coniglio deve essere immediatamente curato, anche per problemi banali, perché qualsiasi patologia può rivelarsi nel breve periodo pericolosa.