VACCINAZIONI NEL CANE: LE NOVITÀ

NUOVO PIANO VACCINALE PER I CANI

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Come ambulatorio veterinario Città di Albino abbiamo sempre cercato di offrire ai nostri pazienti una medicina preventiva di alto livello e aderente alle novità che la scienza medica veterinaria ci propone: abbiamo quindi deciso di aderire alle linee guida WSAVA (World Small Animal Veterinary Association – Associazione mondiale dei medici veterinari dei piccoli animali) e alle indicazioni più recenti delle case farmaceutiche cercando di proporre un piano di vaccinazioni che sia il più utile possibile seguendo i criteri della medicina veterinaria basata sull’evidenza (evidence-based veterinary medicine).

La normale vaccinazione polivalente, che protegge contro epatite infettiva tipo 1 e tipo 2, parainfluenza canina, cimurro, parvovirosi, leptospirosi (2 ceppi differenti) era già stata integrata da noi con la somministrazione semestralmente di un vaccino per la leptospirosi più efficace (4 ceppi differenti) e capace di proteggere, oltre al cane, anche i componenti umani della famiglia evitando che l’animale potesse diventare portatore sano.

D’ora in poi, seguendo quindi gli studi scientifici più moderni e più accurati, la vaccinazione che per comodità definiamo polivalente (cimurro, epatite infettiva, parvovirosi) avrà bisogno di un solo richiamo ogni 3 anni, così come già succede per la vaccinazione antirabbica, mentre la vaccinazione per la leptospirosi e la parainfluenza andrà effettuata una sola volta all’anno.

Il nostro cane quindi, dopo il primo ciclo vaccinale del cucciolo, che deve giungere a compimento intorno al 4° mese di età con il primo richiamo al compimento dei 12 mesi dovrà annualmente eseguire il richiamo per la LEPTOSPIROSI, con un vaccino tetravalente, e la parainfluenza canina e ogni 3 anni il vaccino “polivalente”.

All’interno del ciclo si consiglia poi di eseguire la VACCINAZIONE ANTIRABBICA con la prima vaccinazione al termine del ciclo vaccinale del cucciolo ed il primo richiamo dopo un anno e poi anch’essa ogni 3 anni.

Diminuendo così il numero di vaccinazioni ed i rischi, fortunatamente bassi, che esse comportano, garantiremo comunque ai cani nostri pazienti un alto grado di protezione.

http://www.wsava.org/guidelines/vaccination-guidelines